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FMP: Albania |
La Storia
Abitata nell'antichità da popolazioni illiriche, l'Albania ha condiviso le sorti delle regioni balcaniche e adriatiche, incapaci di resistere alla dominazione romana prima, bizantina e turca poi. In realtà le popolazioni albanesi dell'interno non sono mai state sottomesse del tutto, mantenendo forme endemiche di ribellione e di autogoverno. Nonostante l'originalità etnico-linguistica e la presenza ricorrente di sentimenti nazionali, solo raramente, prima e del 1944, gli albanesi sono riusciti a creare un'entità politica autonoma. Nel XX secolo l'Albania si è segnalata nel panorama europeo per la sua estrema povertà e per il lungo periodo di volontario isolamento imposto dal regime comunista.
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Operazione Alba (13 aprile 1997 - 12 agosto 1997) È stata la prima missione internazionale guidata Dall’Italia. Principale protagonista anche del più ampio concerto politico e diplomatico che ha preparato e accompagnato l’intervento della Forza Multinazionale di Protezione in Albania. Per la prima volta, inoltre. una grave crisi esplosa entro i confini del Vecchio Continente è stata affrontata e risolta grazie all’impegno congiunto di Paesi esclusivamente europei. Basterebbero queste semplici annotazioni per sottolineare la straordinarietà della vicenda narrata in questo libro. A cominciare dai drammatici antefatti che, per mesi, hanno catalizzato l'attenzione dei media mondiali. Il dilagare del caos e della violenza nel Paese delle Aquile dopo il crollo delle cosiddette società piramidali di credito. Lo spettro di un'altra Bosnia nel cuore di un'area d'importanza strategica per le sorti della pace e della sicurezza in Europa e nel Mediterraneo. Il riemergere in misura massiccia della immigrazione clandestina dalle coste albanesi, fenomeno in cui hanno sempre convissuto la disperazione dei più deboli e gli interessi criminali dei trafficanti di merce umana. Ma il centro del libro è dato naturalmente dalla narrazione "in presa diretta" della missione. Pienamente legittimata da una richiesta formale del Governo albanese e dal mandato ricevuto dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, il 15 aprile 1997 inizia l'Operazione Alba". |
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La forza inviata in Albania è formata da truppe di Otto Nazioni, divenute in seguito undici: Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Grecia, Portogallo, Romania, Slovenia, Spagna, Turchia e Italia; quest'ultima oltre a garantire la già ricordata leadership politico-militare, fornisce anche il contingente più consistente. Compiti principali di "Alba", assicurare l'afflusso degli aiuti di prima necessità, offrire una adeguata cornice di sicurezza alle attività delle diverse organizzazioni internazionali, ridurre il campo d'azione delle bande criminali che spadroneggiano nel Paese, sostenere il ritorno alla stabilità politica e al dispiegarsi di un corretto processo democratico. Una impresa considerata, da più parti, "impossibile". E che, invece, si concluderà con un successo giudicato unanimemente straordinario, per di più ottenuto senza alcuno spargimento di sangue e rispettando in pieno i tempi assegnati. Il libro, realizzato con la collaborazione dello Stato Maggiore della Difesa, rappresenta inoltre l'occasione per conoscere più da vicino la realtà delle Forze Armate e i principi ispiratori che stanno ridisegnando in profondità la concezione stessa dello strumento militare. Novità in larga parte già avviate nel nostro Paese e che, proprio in Albania, hanno trovato un banco di prova quanto mai probante. |
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Destinata non solo agli addetti ai lavori, l'opera è soprattutto la testimonianza del servizio di pace e di fratellanza reso alla Patria, all'Europa e a una Nazione amica dagli oltre 7.OOO partecipanti alla "Operazione Alba". L’unica legge è quella dei kalshnikov Le regole d'ingaggio della FMP Considerato il particolare interesse suscitato dalle Rules of Engagement per l'Albania, ne riportiamo il quadro completo.
Le forze in campo Complessivamente, sono state 11 le Nazioni che hanno contribuito, in varia misura, alla “Operazione Alba”. Otto di esse (Austria, Danimarca, Francia, Grecia, Romania, Spagna, Turchia, Italia) hanno fornito le truppe della FMP. Due (Belgio e Slovenia) una unità medica ciascuna, mentre il Portogallo ha messo a disposizione un aereo militare da trasporto. La forza media di “Alba” sul terreno è stata di 6.180 soldati che, nella fase di massimo dispiegamento, sono diventati 7.215. A questo dato, vanno gli equipaggi impegnati nelle operazioni aeronavali. Tratto dal libro “Operazione Alba” di Pino Agnetti. |
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